
DETTAGLI EVENTO
Heritage Lab è il laboratorio di fabbricazione digitale per il patrimonio culturale promosso da Officine On/Off, FabLab Parma e 3D ArcheoLab, con l’obiettivo di formare professionisti esperti nell’utilizzo delle nuove tecnologie
DETTAGLI EVENTO
Heritage Lab è il laboratorio di fabbricazione digitale per il patrimonio culturale promosso da Officine On/Off, FabLab Parma e 3D ArcheoLab, con l’obiettivo di formare professionisti esperti nell’utilizzo delle nuove tecnologie digitali applicabili al settore della diagnostica, del restauro e del ripristino dei Beni Culturali (studenti, restauratori, archeologi, architetti, interessati).
Dopo la fortunata prima edizione di marzo 2018, Heritage Lab torna in una versione full immersion concentrata in una settimana di moduli teorico-pratici.
MODULO 1 | Scansione 3D
Durante il primo giorno tutti i partecipanti impareranno a rilevare in 3D un oggetto utilizzando due sistemi diversi: la fotogrammetria digitale automatica, usando il software 3DFlow Zephyr, e lo scanner 3D a luce strutturata Scan in a box.
La fotogrammetria automatica permette, attraverso software dedicati, di estrarre un modello 3D digitale da un set di semplici fotografie digitali o da un video. Uno scanner 3D a luce strutturata è invece uno strumento che, attraverso un sistema composto da un proiettore e due fotocamere, è in grado di rilevare la forma di qualsiasi oggetto, in modo rapido e con elevata precisione.
Argomenti trattati: introduzione al rilievo 3D, alla fotogrammetria e agli scanner3D; introduzione al software 3DFlow Zephyr; introduzione allo scanner 3D Scan in a box; la fotogrammetria automatica: come acquisire fotografie digitali e video; la scansione 3D a luce strutturata: come calibrare lo scanner e come effettuare una scansione.
MODULO 2 | Come elaborare i dati
I partecipanti elaboreranno i dati raccolti.
I dataset di fotografie e video digitali verranno elaborati con il software 3DFlow Zephyr, uno dei più diffusi software di fotogrammetria automatica. I rilievi realizzati con lo scanner 3D verranno invece elaborati con il rispettivo software IDEA. L’obiettivo finale è di ottenere, con entrambi i sistemi, un modello 3D digitale metricamente corretto e a colori reali di ciascuna opera rilevata.
Verranno inoltre utilizzati i software MeshLab e Meshmixer, in particolare verranno presentate alcune funzioni molto utili per apportare correzioni e miglioramenti ai modelli 3D elaborati.
Argomenti trattati: la fotogrammetria automatica: generazione points cloud, generazione mesh, post-processing della mesh, texture mapping, messa in scala; scansione 3D a luce strutturata: generazione della mesh, post-processing della mesh, gestione del color per-vertex; correggere la mesh e il colore del modello.
Software utilizzati: 3DFlow Zephyr (trial gratuita della versione Professional fornita dal docente); IDEA (trial gratuita di 30 giorni scaricabile on-line); MeshLab (software gratuito open source scaricabile on-line); Meshmixer (freeware scaricabile on-line).
MODULO 3 | Come ottimizzare i modelli per il web e per la stampa 3D
I partecipanti impareranno a ottimizzare i propri modelli digitali per la pubblicazione on-line e la riproduzione in stampa 3D.
Si vedrà come pubblicare on-line i modelli 3D realizzati in precedenza. Verrà utilizzato Sketchfab, un servizio gratuito che permette di pubblicare online i propri modelli 3D, di condividerli attraverso i social network o all’interno di siti web, di visualizzarli su computer, smartphone, visori di realtà virtuale.
Inoltre, i partecipanti impareranno a ottimizzare e a preparare un modello 3D per poter essere correttamente riprodotto con una stampante 3D a filamento. La stampanti 3D FFF fondono e estrudono un filamento di termoplastica attraverso un ugello, per disegnare tutte le linee che formano le pareti di un oggetto tridimensionale. I materiali che possono essere utilizzati con questa tecnologia sono molteplici e in continua evoluzione: diversi tipi di polimeri; materiali compositi che a un polimero di base integrano percentuali variabili di polvere di legno, marmo o metalli, e che permettono di ottenere riproduzioni molto realistiche; materiali solubili, materiali flessibili e molti altri.
I modelli 3D creati in precedenza verranno preparati alla stampa utilizzando il software open source Cura, uno dei software di slicing più diffusi. Successivamente, i modelli verranno stampati utilizzando le stampanti 3D WASP Delta 20 40, BQ Witbox, Raise3D e 3DPR.
Argomenti trattati:
- introduzione a Sketchfab (cos’è, come funziona, privacy e copyright);
- preparare correttamente un modello 3D per la pubblicazione on-line;
- pubblicare un modello 3D e gestirne le impostazioni;
- preparare correttamente un modello per la stampa 3D;
- eseguire controlli e correzioni con Netfabb;
- introduzione alla stampa 3D FFF;
- preparare un modello per la stampa 3D;
- utilizzare una stampante 3D WASP Delta 20 40, BQ Witbox, Raise3D e 3DPR.
Software utilizzati: Netfabb (freeware scaricabile on-line); Cura (software open source scaricabile on-line).
MODULO 4 | Scultura digitale: modellazione 3D
La scultura digitale è una tecnica artistica di nuova concezione che consente, attraverso l’utilizzo di speciali software, di modellare nelle tre dimensioni come se si avesse in mano della creta o della plastilina, in un ambiente totalmente virtuale.
Queste tecniche di modellazione sono ottime per realizzare rapidamente concept tridimensionali di personaggi e oggetti di ogni genere. Inoltre è molto semplice, una volta realizzato il modello, stamparlo in 3D per poterlo osservare nel mondo reale.
Lo strumento di 3D sculpting utilizzato durante il corso è ZBrush, un software estremamente versatile e potente per la modellazione organica, il rendering, l’animazione, la post-produzione, la creazione e la riproduzione di contenuto interattivo 3D.
ZBrush fornisce un largo spettro di funzioni di modellazione, texturing, illuminazione, animazione e post processing racchiusi in un singolo programma. ZBrush è l’applicazione di scultura digitale più popolare al mondo.
L’obiettivo del corso è di fornire le basi teoriche e pratiche per la realizzazione e la manipolazione di modelli 3D, anche attraverso modelli importati con altri strumenti quali scansioni digitali. Un particolare impiego di questo software è il restauro di opere d’arte, proprio per la natura critica degli oggetti coinvolti.
MODULO 5 | Come stampare con una stampante 3D a filamento
I partecipanti impareranno come funziona una stampante 3D FFF (Fused Filament Fabrication).
La stampanti 3D FFF fondono e estrudono un filamento di termoplastica attraverso un ugello, per disegnare tutte le linee che formano le pareti di un oggetto tridimensionale. I materiali che possono essere utilizzati con questa tecnologia sono molteplici e in continua evoluzione: diversi tipi di polimeri; materiali compositi che a un polimero di base integrano percentuali variabili di polvere di legno, marmo o metalli, e che permettono di ottenere riproduzioni molto realistiche; materiali solubili, materiali flessibili e molti altri.
Dopo un’introduzione sulle potenzialità della stampa 3D applicata ai Beni Culturali, i modelli 3D creati in precedenza verranno preparati alla stampa utilizzando il software open source Cura, uno dei software di slicing più diffusi. Successivamente, i modelli verranno stampati utilizzando la stampante FFF WASP Delta 20 40.
Argomenti trattati: introduzione alla stampa 3D per i Beni Culturali; introduzione alla stampa 3D FFF; come preparare un modello per la stampa 3D; come si utilizza una stampante 3D FFF WASP Delta 20 40.
Software utilizzati: Cura (software open source scaricabile on-line).
MODULO 6 | Come stampare con una stampante 3D a resina
I primi processi di stampa 3D inventati, e oggi i più diffusi a livello industriale, usano la luce veicolata attraverso una sorgente laser o un proiettore, per solidificare delle resine polimeriche fotoattive, cioè che reagiscono se colpite da una sorgente luminosa. La SLA (Stereolitoghraphy) è stato il primo processo di stampa 3D mai inventato e utilizza un raggio laser nello spettro ultravioletto per solidificare una resina fotoattiva. Una tecnica simile, ma più economica, è la DLP (Digital Light Processing) dove, al posto del laser, viene utilizzato un proiettore come sorgente luminosa.
Argomenti trattati: introduzione alla stampa 3D SLA e DLP: tecnologia, produttori, materiali.
Software utilizzati: LumiCreator (freeware scaricabile on-line); MeshMixer (freeware scaricabile on-line); B9Creator (freeware scaricabile on-line).
REQUISITI
Oltre al possesso di un PC portatile (con un sistema operativo Windows recente, almeno Vista a 64-bite) di una macchina fotografica, nessuno. Il corso è di livello base e adatto a chiunque voglia imparare come applicare le tecnologie di fabbricazione digitale al patrimonio culturale.
DURATA: 30 ore
SEDE & CALENDARIO
Da lunedì 4 a venerdì 8 marzo 2019
Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00
FabLab Parma | Strada Naviglio Alto 4/1 | 43122 | Parma
DOCENTE
Giulio Bigliardi: laureato in Archeologia nel 2003, consegue un Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra nel 2010. Dopo aver lavorato quasi 10 anni su scavi archeologici in Italia e all’estero, dal 2012 si occupa di tecnologie di Fabbricazione Digitale applicate al settore dei Beni Culturali. E’ founder di 3D Archeolab, Mak-ars e 3D Virtual Museum.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Standard: €290,00 + €10,00 (tesseramento A.P.S. On/Off)
Ridotta*: €240,00 + €10,00 (tesseramento A.P.S. On/Off)
(*studenti, under 35, disoccupati, makers e coworkers di Officine On/Off)
INFO E ISCRIZIONI
Il corso è aperto a un massimo di 12 partecipanti.
Iscrizioni entro mercoledì 27 febbraio 2019.
La partecipazione al corso si considererà confermata una volta compilata la Scheda di Iscrizione Online, allegando la ricevuta di versamento della quota di iscrizione via bonifico bancario e copia di documento d’identità (ed eventuale documento richiesto per la Tariffa Ridotta).
L’Associazione On/Off eroga servizi ai propri soci e rilascia una ricevuta generica con possibilità di intestazione. Nel caso si necessiti di fattura, chiediamo di inviare una richiesta specifica a corsi@officineonoff.com indicando i dati necessari per la fatturazione elettronica: in questo caso, al costo indicato si applicherà l’IVA al 22%.
A seguire i dati per effettuare il Bonifico Bancario al conto corrente:
Intestato a: Associazione ON/OFF
Banca Popolare di Lodi
IBAN: IT19Z0503412708000000003573
Causale: “Corso Heritage Lab ”
CONTATTI
0521.270841
QUANDO
4 (Lunedì) 09:00 - 8 (Venerdì) 16:00
DOVE
FabLab Parma
Strada Naviglio Alto 4/1
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