“Reverso” è stato scelto prendendo ispirazione dal nome di un discensore utilizzato per le cordate in arrampicata e attento alle corde dal diametro più sottile. Il progetto si basa sulla sperimentazione di pratiche innovative che generino in almeno un quartiere di Parma interesse e pratiche innovative di inclusione sociale delle persone con disabilità, grazie alla sinergia dei volontari dei Punti di Comunità quali soggetti attenti all’ascolto dei bisogni e attivatori di risorse e sostegni.
Il progetto ha preso il via ufficialmente a fine 2019 ed è stato sospeso a causa emergenza sanitaria proprio nella fase di lancio e messa in atto delle azioni. Nelle settimane precedenti alla chiusura nazionale, abbiamo presentato il progetto a una cerchia ristretta di potenziali soggetti partner e collaboratori da coinvolgere nella co-progettazione e nella messa in pratica delle azioni previste. Docenti, operatori sociali e volontari attivi sul quartiere Cittadella, scelto per la sperimentazione progettuale, erano pronti per essere agganciati e messi all’opera, ma come sappiamo da lì a pochi giorni tutti siamo stati obbligati a fermarci.
Nella fase di riassestamento, si è scelto di sostituire lo strumento “workshop” con quello della “cordata generativa”, basato sull’attivazione di piccoli gruppo di lavoro e di ascolto, con strutture di corresponsabilità negli apprendimenti e nelle relazioni interpersonali, nei 3 ambiti scelti per l’intervento.